Non è mai tardi per recuperare
Anche quando è difficile e improbabile
Recuperare è possibile in situazioni che sembrano compromesse
A volte l’impresa riesce
Ed è veramente un evento che lascia una traccia indelebile nella carriera agonistica di un atleta
E non solo
Quell’esperienza segnerà una convinzione profonda che poi sarà fondamentale in qualsiasi situazione
Perché ?
Perché è il riflesso di un modo di pensare che cerca il migliore risultato anche quando tutto pare pregiudicato
In questi casi due sono gli aspetti da segnalare
Il primo è l’impostazione di un programma mentale che a prescindere vuole sempre esprimere il massimo
Qualcuno potrebbe obiettare che è solo un’ipotesi di scuola
In realtà è la prerogativa dei vincenti
Hanno quella fiamma agonistica dentro e vogliono stare in battaglia tirando fuori da se stessi quel qualcosa in più per essere primi
E danno prova di saper superare i loro limiti cercando il meglio indipendentemente da tutti i fattori e dai concorrenti
Il secondo aspetto determinante è che per la categoria dei vincenti non è mai tardi per recuperare
Ed è possibile farcela sempre
Vorrei prendere ad esempio la gara dei 200 metri di Mosca del 1980 dove Pietro Mennea conquista la medaglia d’oro diventando campione olimpico
L’emblema di una storia personale fatta di impegno di sacrifici e di talento che vengono suggellati in un capolavoro tradotto in una straordinaria rimonta che sembrava impossibile
Eppure è successo e in quei venti secondi c’è uno dei momenti più belli della storia dell’atletica e di un uomo che ha saputo dimostrare che non è mai tardi per recuperare
Se c’è il cuore il coraggio e la voglia di provarci comunque
Termino ricordando la mitica telecronaca di Paolo Rosi “ recupera recupera recupera recupera recupera ha vinto ha vinto”