La paura di vincere esiste
Non è un modo di dire
E’ una sensazione che si prova quando arriviamo ad assaporare un risultato che è lì a portata di mano
La respiriamo e la percepiamo in tutta la sua euforica energia che solleva da terra facendoci sentire leggeri
Eppure ancora il risultato non c’è anche se manca poco per conquistarlo
Serve un altro piccolo sforzo mentale per esultare
E poi lo stupore soprattutto quando è la prima volta
Un passaggio che cambia l’approccio alle sfide rendendoci abituati a sentire la vittoria come effetto degli sforzi fatti
E così deve essere
Sapere che vincere è normale dando tutto a livello mentale e fisico
Non risparmiando nulla di quello che possiamo fare
Allora è necessario dialogare con le emozioni senza farsi sopraffare
Anzi controllando che tutto proceda al meglio per esprimere il potenziale a disposizione
Non c’è altra via da seguire per non cadere in pensieri che aumentano le probabilità di sconfitta
Purtroppo la paura di vincere esiste e quando prende il sopravvento nega traguardi importanti e pregiudica la crescita nei risultati
E il rischio più grande è quello agganciato alla perdita di fiducia nei propri mezzi che sbriciola la convinzione di essere un player vincente
Un modo per tenere a bada la paura di vincere è la libertà di essere se stessi e di seguire il fiuto agonistico
Ovviamente a monte deve esserci un lavoro profondo che abbraccia l’aspetto fisico tecnico – tattico e mentale
E quando sappiamo che la preparazione è stata approntata nel modo giusto allora entra in gioco quella che ho definito la libertà di vincere
Cioè quella predisposizione personale che considera la vittoria come una conseguenza del lavoro
Ed è in questo modo che la paura di vincere non farà più parte del modo di pensare