L’inconsuetudine dei vincenti

L’inconsuetudine dei vincenti
Ovvero seguire la propria vocazione al di là di ogni corrente
Certo impossibile restare indenni alle influenze perché si cresce attraverso modelli imitativi
Il punto comunque è non lasciarsi trascinare in strade che poi si rivelerebbero non corrette
Perché questo significa violazione dei talenti personali
Infatti ognuno possiede delle caratteristiche con delle particolarità uniche che vanno scoperte e valorizzate
Ed è un processo che si snoda nell’arco della vita
Vale per il lavoro le relazioni sociali e familiari e per lo sport
Insomma di qualsiasi settore parliamo il processo è lo stesso
Non ci sono eccezioni
È tutto in divenire
Quello che ci gravita attorno è interpretabile come fonte di arricchimento e ispirazione
Allora è importante selezionare bene le informazioni utili da quelle non significative
Bisogna saperle incanalare per sfruttare al meglio la potenzialità dei talenti e raggiungere gli obiettivi
Questo è l’approccio che mantiene fermo il principio base nell’ambito della crescita individuale
C’è un aspetto da sottolineare e riguarda ognuno indistintamente
Possiamo dire che è una regola che amo definire come l’inconsuetudine dei vincenti
E cioè per arrivare ad esprimersi al top è necessario fidarsi di se stessi anche quando quella scelta appare molto contrastante con gli usi che si adottano in quel dato ambito
Per riuscire occorre un presupposto
Un’autostima ben radicata che non vacilla ai dubbi che immancabilmente arriveranno
Il coraggio di seguire la proprie convinzioni è una condizione determinante
Poi altro presupposto per vincere è l’umiltà che permette di capire apprendere e agire con lucida tranquillità
Nei tempi e nei modi adeguati a se stessi

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