Mettersi in discussione
È utile ?
Si perché l’autocritica consente di migliorarsi
Quando invece incide sull’autostima diventa un grande problema
Allora bisogna stare molto attenti alle modalità con le quali approcciamo
Ad esempio occorre utilizzare un linguaggio interiore non aggressivo verso se stessi e che risponde ad un principio di neutralità
Ciò permette di esaminare le questioni con tranquillità che è fonte di lucida analisi
Al contrario un coinvolgimento troppo emotivo determina problemi di varia natura
Perdita di oggettività trascinamenti legati all’istinto e poca riflessione
E altro ancora
Riuscire a controllare l’emotività è uno dei pilastri sui quali si basa la buona autocritica
Ed è così che mettersi in discussione diventa una modus operandi standard in grado di sviluppare risorse e nuove opportunità
Altrimenti diviene un meccanismo pericoloso che diminuisce l’autostima
E questo non deve mai accadere
Nessun tipo di autocritica può ledere i valori personali
Perché se accade significa incidere negativamente sull’identità
Con conseguente dispersione di forza energia e sicurezza in se stessi
E quando le sensazioni si generano da uno stato d’animo preda di quegli effetti iniziano scompensi mentali e comportamentali
Anche difficili da recuperare se reiterati nel tempo
Insomma mettersi in discussione è una buona pratica solo se fatta correttamente
Un principio che non può essere disatteso pena la perdita di utilità
Non solo
Da non sottovalutare sono gli effetti dannosi che portano addirittura a condizionamenti di varia natura
Possiamo concludere dicendo che mettersi in discussione ha lo scopo di trovare feedback in grado di offrire spunti significativi
Per migliorarsi e avere buone sensazioni che sono il sintomo di benessere interiore e motivazione