Quando tutto va storto ?
Sono momenti difficili che capitano
Bisogna non mollare e questa è una regola fondamentale da non disattendere
Ed è appunto imprescindibile
Ovviamente quando succede le domande iniziano a tormentare
Cosa non ho fatto eppure ho preparato la gara con scrupolo ?
Ancora
Cosa potevo fare di più ?
Insomma c’è stata una preparazione puntuale e comunque il risultato è scadente
Il rischio se la situazione perdura è di lasciarsi andare al pessimismo più cupo
Della serie
Devo prendere atto della realtà questo è il mio livello
Quello precedente era un momento di grazia durato anche troppo
Eccetera eccetera
Questo dialogo interiore dimostra la tendenza a ridurre le possibilità di ottime performance
Diciamo che quando tutto va storto per un periodo di tempo abbastanza prolungato ci sono due aspetti da considerare
Il primo l’abbiamo già detto precedentemente è non mollare
Ovvero non abbandonarsi mentalmente allo sconforto
L’altro è provare a cambiare qualcosa
Tecnicamente tatticamente anche con l’ausilio con di nuovi esercizi di mental training dando per scontato che venivano già effettuati
Naturalmente dipende dalla disciplina sportiva se in team o individuale
E comunque quando i risultati non arrivano serve riconoscere il trend negativo
Perché bisogna essere realisti
Il fare finta di niente come se la situazione fosse normale nasconde altri problemi
Ad esempio la voglia di non combattere e aspettare che qualcosa cambi come per magia
Difficile che accada perché l’applicazione mentale e fisica accompagnata da una forte spinta motivazionale è la sola che può invertire la tendenza
In sostanza addurre delle scuse che poi si moltiplicano è la cosa peggiore
Allora come si dice in gergo mai mollare la presa
Certo non è facile ma non c’è altra strada
Quella è l’unica capace di ripristinare una potenzialità ancora non espressa o smarrita