I livelli del coaching sono diversi
Certo parliamo di una metodologia che è diretta allo sviluppo delle potenzialità personali
E poi al raggiungimento degli obiettivi
Di qualsiasi tipo essi siano
Facciamo auna precisazione che riguarda i livelli del coaching perché rende chiari dei passaggi fondamentali
C’è un approccio base che mette in evidenza una conoscenza generale dello strumento
E diciamo che è come leggere l’indice di un libro con gli argomenti trattati e i titoli dei capitoli che ne fanno parte
Ciò consente di avere una panoramica sull’insieme e predisporsi all’azione
Il livello successivo è entrare nei dettagli delle singole parti
Ad esempio analisi degli obiettivi risorse necessarie timing eccetera
Questo per creare le condizioni per iniziare a muoversi in un’ottica realizzativa
Per ultimo arriviamo a quello che amo definire il coaching motivazionale
Insomma l’ultimo gradino che va oltre gli aspetti tecnici e strategici
E che unisce insieme tutte le risorse necessarie per arrivare all’obiettivo
In particolare fa emergere la spinta e la consapevolezza unita ad una motivazione forte per fare l’ultimo passo
Accettando anche i rischi
Eppure senza quest’ultimo passaggio non si realizzano appieno le vere chance di vincere la sfida da affrontare
Rimane un lavoro a metà anche se importante
Credo rappresenti la parte più delicata difficile ed emozionante perché entra dentro le dinamiche interiori
Quelle che hanno bisogno di affermarsi per rendere fattibile un progetto che sulla carta non fa una piega ma che magari tentenna nell’azione
Comunque avere coscienza dei livelli di coaching permette di farsi un’idea di un sistema ormai testato
E se seguito con convinzione diventa determinante per un salto di qualità nel raggiungere i propri obiettivi