La concentrazione motivazionale è quella particolare forma di pensiero che non concede distrazioni
Diciamo che ha una sua caratteristica peculiare
E consiste nell’arginare la deconcentrazione focalizzando l’attenzione esclusivamente sul gesto tecnico atletico che diventa la sola cosa importante
Indipendentemente dagli episodi e gli eventi
Nonostante le situazioni che possono intervenire in gioco
È un presupposto che va creato
Innanzitutto come premessa logica e di comportamento
E poi una volta assecondata l’intenzione serve radicarla a livello emozionale
Lo sport coaching aiuta questo passaggio tra logica ed emozione con le simulazioni di mental training
Un esercizio interessante che consente di testare il grado di reattività in determinate situazioni create a tavolino
Perché nella mente è possibile sperimentare le fasi di gara più diverse e prepararsi a fronteggiarle
Il punto è che comunque non si prescinde da una regola
Ed è l’accettazione del principio
Cioè capire che al di là di qualsiasi avvenimento che può capitare in campo di gara non è importante quanto l’attenzione sul come svolgere la propria performance che è stata preparata con la massima dovizia
In mancanza di questo passaggio razionale e poi interiore non c’è una predisposizione alla concentrazione motivazionale
Aggiungiamo una ulteriore considerazione
Con la concentrazione motivazionale è possibile fare un passo ulteriore
Ovvero utilizzare le proprie energie nervose canalizzandole per darsi una scossa
Ad esempio quando ci accorgiamo che le cose non stanno girando per il verso giusto
Allora per citare un caso il pubblico poco amichevole diventa un motivo scatenante
Ciò accade se decidiamo di farci caricare da quella ostilità
Quindi la concentrazione motivazionale è uno strumento principe di controllo
E che comunque consente di aprire le valvole della emozionalità nei casi di bisogno
Insomma diventa anche una sorta di regolatore delle energie