La bellezza della semplicità significa cogliere il senso profondo di una riflessione
E poi fare la scelta migliore
Quella più idonea e che si intona alle nostre caratteristiche
Certo è che essere predisposti e propensi a ragionare in questi termini vuole dire non avere preclusioni di nessun tipo
Tanto meno filtri che potrebbero pregiudicare l’esito di una conclusione che si ispira al concetto puro di verità personale
E la bellezza della semplicità è proprio questa
Non farsi condizionare da niente che non sia altrettanto semplice e che conduce ad una risposta probabilmente cruda
A volte non piacevole ma vera
Nel senso stretto del termine
Ciò che preme sottolineare è soprattutto un aspetto legato al benessere interiore
E che è meta della ricerca di un equilibrio che vuole camminare verso obiettivi ben definiti
Insomma quando riflettiamo serve anche essere il più possibile concreti
E la concretezza rivela anche la bellezza della semplicità
Insomma è il completamento di un ciclo virtuoso che parte da un principio di base raccolto all’interno di un iter personale che deve porsi delle domande asciutte e precise
Perché quando si intrecciano troppe parole si perde la semplicità e gli obiettivi si allontanano
Quindi per non correre questo rischio è buon uso costruire una modalità di confronto interiore che non sia dispersiva
E che sia la più neutra possibile
Cioè che non si lasci influenzare da parametri di valutazione estemporanei magari influenzati da circostanze transitorie e magari bizzarre
Rendersi conto di queste situazioni particolari rivela una consapevolezza che indica che stiamo facendo ciò che serve