Il gioco che se ne va

Il gioco che se ne va

Il gioco che se ne va
È come smarrito
La squadra non risponde più agli schemi e non c’è l’armonia che la contraddistingue solitamente
Il buio più completo fa da padrone
Le gare si susseguono e la tenebra rimane
I risultati sono altalenanti con punte di pessima qualità con il gioco che non riesce a ritrovarsi in quegli spunti positivi sui quali tutti contavano per aprire un nuovo ciclo
Quando queste problematiche si ampliano nel tempo bisogna invertire la tendenza
Non resta che dare una scossa e riappropriarsi di quel gioco che se ne va
Ad esempio cambiando strategie e forse qualche interprete
E rivoluzionando schemi e tattiche consolidate
Oppure un cambio di allenatore
Anche questa una ipotesi che può dare il risultato sperato
Un cambio di rotta che fa ricominciare da capo con stimoli nuovi da un punto di vista tecnico e motivazionale
Oppure entrambi con una sintesi che deve mette insieme giocatori e tutto l’ambiente
Non c’è dubbio che l’abilità di un mister esperto può fare la differenza
Come anche quella di un giovane allenatore che viene buttato nella mischia ed elettrizza il team con la sua energia
Quando si arriva in alto mare serve veramente qualcosa di speciale per riattivare i meccanismi che si sono perduti come per uno strano incantesimo
Qualcuno arriva a dire che nonostante tutto deve andare così
Eppure niente sta scritto finché non è compiuto
Quindi non bisogna darsi per vinti cercando quella chiave che apre la via per fare tornare la luce
Per riuscirci al di là del rimedio serve una forte convinzione generale per rinnovare uno stato d’animo sicuramente messo a dura prova

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