Essere in stato di flow significa avere accesso a tutte le risorse fisiche mentali ed emozionali necessarie per ottenere la peak performance
Tutto ha inizio dalla creazione di uno stato d’animo che riflette la condizione ottimale per esprimere al massimo le proprie potenzialità
Il flow si allena lavorando sui fattori individuali che lo predispongono
Esistono fattori che lo favoriscono e quelli che lo inibiscono
Naturalmente variano per ogni singolo atleta
E di conseguenza ciò che va bene per taluni non può andare per altri
Il flow è un mix di concentrazione ispirazione tensione e tranquillità che insieme formano un cocktail che da luogo ad una sorta di estasi agonistica che agevola la peak performance
Lo stato di flow può essere approfondito con la scala del flow così da lavorare con tecniche di mental training sui fattori che lo lo favoriscono
E poi creare anche dei rituali che lo predispongono
La scala del flow è uno strumento composto da nove dimensioni rivolto a valutare lo stato di flow
A titolo di esempio molto significativo merita ricordare due testimonianze di grandi campioni che rendono bene l’idea di cosa sia
Così si esprimevano
“era una strana calma una specie di euforia sentivo che potevo correre per tutto il giorno senza stancarmi e che potevo dribblare qualunque giocatore della squadra avversaria e quasi passare fisicamente attraverso di loro”
Questo era Pelè
Mentre il grande e compianto Airton Senna dopo il GP di Monaco del 1988 affermava
“continuavo ad andare sempre più forte più veloce di chiunque altro e improvvisamente mi sono reso conto che guidavo attraverso una specie di istinto solo che ero in una dimensione differente
Era come se fossi in un tunnel”
Due miti dello sport che hanno lasciato traccia del loro vissuto nello stato di flow
Due campioni che hanno fatto la storia nelle loro discipline accomunati nella testimonianza da un aspetto di trascendenza e di realtà allo stesso tempo
E questo incarna pienamente il flow comunemente detto stato di grazia